COMUNICATO STAMPA DEL 09 FEBBRAIO 2023

“Casa di Riposo Città di Asti per i lavoratori vogliamo fare come nei “Vitelloni”? o facciamo qualcosa di concreto”

Sono circa due mesi che alla Casa di Riposo Città di Asti è stata data “l’estrema unzione” in senso figurato ma purtroppo anche realistico. Ad oggi non capiamo chi siano i cinque giovani(l’intellettuale, il donnaiolo, il maturo, l’infantile, l’inguaribile giocatore) protagonisti di questa commedia felliniana simile ai “Vitelloni”, ma comprendiamo solo che da qualsiasi parte c’è un disinteresse totale per i lavoratori.

I lavoratori al 9 Febbraio 2023 non hanno ancora ricevuto lo stipendio di gennaio 2023 e nemmeno il caricamento dei contributi INPS, da quanto sappiamo, persone monoreddito con mutui, prestiti, figli o parenti disabili a carico che hanno lavorato e dato l’anima per la Casa di Riposo di Via Bocca e per la Pubblica Amministrazione che si ritrovano con nulla in mano!

Lunedì ci sarà in Prefettura il quinto tavolo dove però tutti i soggetti interessati continuano a non attuare nulla di concreto a salvaguardia dei lavoratori né Regione, né Comune, né Fondazione vogliono mettere mano al loro portafoglio per riconoscere ai lavoratori quanto normativamente e costituzionalmente gli è garantito.

Commenta Stefania Gallo Componente del Collegio di Presidenza CSE FLPL “ la situazione del Maina di Asti è lo specchio del fallimento dello stato sociale italiano e di tutto il mondo politico ed amministrativo, in queste settimane oltre che parole di circostanza non è stato fatto nulla per i lavoratori. Come CSE FLPL chiediamo alla Politica, al Sindaco, al Prefetto, alla Fondazione ed alla Regione tutta di attuare nel più breve tempo possibile delle azioni concrete per scongiurare il peggio e non fare anche se metaforicamente delle semplici pernacchie ai lavoratori!”