Comunicato del 03 Novembre 2022
Firmato il CCNL Sanità Pubblica 2019-2021
Nel pomeriggio di ieri, 02 Novembre 2022, presso l’ARAN, è stato finalmente sottoscritto in
via definitiva il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto di Sanità Pubblica
per gli anni 2019/2021 con la firma di tutte le OO.SS. e Confederazioni rappresentative tra
cui la CSE.
Un risultato atteso che consente di dare una prima, anche se parziale, risposta ai circa
600 mila lavoratori del settore in un periodo storico difficile di elevata inflazione e rincari
delle bollette energetiche. Ricordiamo che questo rinnovo interviene su un contratto già
scaduto (a dicembre 2021) e si dovrà a breve lavorare per il nuovo CCNL 2022-2024.
Gli incrementi medi calcolati su tutto il personale del comparto, ivi considerate le nuove
indennità, sono pari a circa 175 euro mensili, corrispondenti ad una percentuale di
rivalutazione del 7,22%. Nello specifico l’accordo prevede a decorrere dall’01/01/2021 per
il trattamento economico un incremento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro
medi per 13 mesi ed una rivalutazione dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa di
12 euro al mese per 13 mensilità. E’ stato inoltre previsto un ulteriore impegno finanziario
delle aziende e degli enti del comparto per il nuovo sistema di classificazione
professionale pari a 13 euro mensili per 13 mensilità. Gli arretrati devono essere
corrisposti dalle Aziende Sanitarie entro 30 giorni dalla sottoscrizione del CCNL.
La CSE Sanità è stata fortemente impegnata durante tutto il percorso della contrattazione
portando il suo contributo attraverso documenti e proposte, avanzando precise richieste
tese alla valorizzazione dei professionisti della salute, del ruolo sanitario, socio-sanitario,
tecnico e amministrativo.
Adesso ci aspettiamo dal nuovo Governo una ripresa rapida delle trattative per il triennio
2022-24 che favorisca innanzitutto un ulteriore adeguamento delle retribuzioni che
consenta ai lavoratori di far fronte all’aumento dei prezzi, dell’inflazione e al conseguente
calo del potere di acquisto dei salari.
Il Collegio di Presidenza della Federazione CSE Sanità
Roma, 03.11.2022